Come suddividere gli ambienti e gestire al meglio gli spazi in un salone parrucchiere

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Gestire bene gli spazi di un salone parrucchiere in fase di progettazione di una start up o quando si decide di rinnovare un locale già esistente è molto importante per garantire un flusso ottimale della clientela e una conduzione funzionale dell’attività. Sia che si parli della suddivisione degli spazi, sia della disposizione dei mobili che dell’illuminazione, è necessario progettare in modo razionale e personalizzato il salone, considerando anche la tipologia di materiali e il target di clienti che lo frequenteranno.

Per farlo bene, bisogna valutare in primo luogo gli spazi disponibili, se cioè si tratta di un locale che consente di creare open space con ambienti molto ampi o se occorre gestire al meglio la suddivisione perché i metri quadrati sono limitati. Vediamo insieme quali sono le ultime tendenze in fatto di design di saloni parrucchieri e come è possibile gestire meglio gli spazi a disposizione.

Arredamento negozio parrucchieri: ecco come suddividere gli ambienti

Quando un cliente entra in un negozio non cerca solo una piega fatta bene o un taglio a regola d’arte, oggi a un salone parrucchiere si richiede spazio per rilassarsi, un tempo da dedicare a se stessi, personale qualificato e con una certa esperienza nel mestiere. In questa situazione, un arredamento ben fatto si trasforma in un biglietto da visita, anche quando gli spazi sono limitati.

L’esperienza del cliente, infatti, comincia nel momento in cui sceglie il salone, quando guarda l’entrata del negozio, mette piede nella sala d’attesa per essere accolto dal personale della reception fino a quando viene servito. Per questa ragione è importante dare vita a un ambiente rilassante, accogliente, funzionale e che ispiri fiducia sia per la professionalità che per l’ordine che vige, a partire dal modo in cui il salone è stato suddiviso e organizzato. Per raggiungere tale obiettivo l’arredamento è importante e comincia proprio dalla suddivisione degli spazi a disposizione.

Se, ad esempio, lo spazio interno è stretto e lungo, meglio evitare l’open space che si trasformerebbe in un continuo via vai di clienti che entrano ed escono. Meglio disporre i lavatesta con i caschi e le poltrone ai lati, lasciando più spazio al centro per gli elementi del design e i mobili. Nel corridoio centrale possono andare specchi all’interno di postazioni styling a isola che contengano mensole a specchio dove riporre i prodotti.

Quando le stanze sono molto ampie, invece, si possono sfruttare gli ambienti in modo più libero creando uno spazio aperto riservato all’accoglienza, con una sala d’attesa molto grande che ospita divanetti, specchi rotondi, armadi per deporre i soprabiti e un carrello vintage sul quale poggiare caffè e qualche piccolo snack in monoporzione da offrire ai clienti.

In quest’area si può inserire anche la cassa con un stand dotato di camici in raso da far indossare alle clienti prima dei trattamenti, evitando che si sporchino con i prodotti per lo styling o con i loro stessi capelli durante il taglio. Negli ultimi anni l’idea di personalizzare i camici è diventata un vero e proprio must che i saloni parrucchiera più all’avanguardia adottano come simbolo di distinzione, oltre che per ragioni di igiene e ordine.

Se lo spazio è ridotto non bisogna per forza rinunciare alla reception, basterà inserirla in un ambiente accogliente dove posizionare un bel divano parrucchiere e un grande specchio industrial per dare l’idea di un salone parrucchiere moderno e confortevole. Anche i colori rivestono un ruolo importante, danno luce e creano otticamente spazio, spesso indicano la separazione tra una zona di lavoro e l’altra, guidando lo sguardo dei clienti in modo funzionale. Le tonalità di tendenza negli ultimi anni sono accese ma sobrie, passano dal ghiaccio al grigio, toccando sfumature più briose come il rosa forte e il giallo.

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Idee arredamento parrucchieri: hair station moderne, lampade e tanto stile

Dopo aver pensato alla suddivisione degli ambienti, è di grande rilevanza la scelta dei mobili: la qualità, lo stile e il genere. Oggi la tendenza è quella di acquistare mobili eco-sostenibili e pratici, non più un mobilio sofisticato e poco funzionale ma pezzi resistenti, confortevoli e stilosi. La parola d’ordine, in questi casi, è personalità, per un design in linea con i colori e lo stile del brand: mobili che comunicano un messaggio e creano l’atmosfera giusta sia per il cliente che per chi vi lavora.

Facciamo qualche esempio: se si ama lo stile elegante e un po’ formale, meglio scegliere soluzioni più stilose che prediligono il laccato, specchi rotondi con cornici color oro oppure poltrone barbiere vintage e pezzi di design per saloni parrucchiere particolari, anche se economiche. Se si intende creare un salone casual, invece, meglio scegliere divanetti comodi all’entrata, specchi con poggiapiedi e carrelli da parrucchiere mobili che si spostano velocemente da una zona all’altra per essere sempre efficienti e rapide. Si comprende bene che l’impronta che si intende dare al salone nella fase progettuale è di fondamentale importanza per la scelta dei colori delle pareti, dei mobili e degli altri elementi del design.

Infatti, divisione degli ambienti e tinteggiatura non sono tutto, un salone per parrucchieri e barbieri si caratterizza anche da altri elementi strettamente attinenti allo svolgimento della professione. Parliamo in primo luogo delle poltrone e delle sedute lavatesta che rappresentano anche il “luogo” in cui il cliente trascorre la maggior parte del suo tempo. Per questo occorre sceglierle sì belle, ma soprattutto comode con braccioli, poggiapiedi e la leva sul retro che abbassa e alza la seduta per facilitare il lavoro.

La postazione, chiamata anche hair station, rappresenta il luogo principe dove il parrucchiere può mettere in pratica la sua arte, mostrare le sue abilità e la professionalità che ha acquisito negli anni. Non può essere trascurata né posizionata in una zona secondaria ma deve occupare la scena principale affinché tutti possano ammirare l’arte mentre la si mette in pratica.

Ma qual è la posizione giusta? Come anticipato, tutto dipende dalla forma delle stanze: se sono ampie e quadrate, via libera alle hair station centrali con specchi rotondi o squadrati, mensole e carrelli che fanno da entourage. Se, invece, gli ambienti sono stretti e lunghi, meglio posizionare le poltrone ai lati con isole centrali dedicate ai lavatesta.

Non bisogna dimenticare che anche quest’ultimo accessorio è importante e deve puntare alla comodità, affinché il cliente che si sieda possa vivere un’esperienza rilassante. Secondo uno studio realizzato negli USA su un gruppo di persone che frequentava settimanalmente un salone di bellezza, l’elemento principale che faceva ricadere la scelta di un cliente verso un salone parrucchiere piuttosto che su un altro era il modo in cui effettuava il lavaggio del capo e la comodità della seduta.

Ebbene sì, il lavatesta ha un ruolo decisivo perché è il passaggio intermedio tra l’accoglienza e la messa in piega o il taglio, prepara la chioma a ricevere i trattamenti ed è in grado di rilassare il cliente. Quando si lava il capo si crea empatia tra chi esegue e chi riceve e se non c’è comfort nell’appoggio e nella seduta, si rischia di trasmettere un’esperienza negativa e poco gradevole, che indurrà il cliente a non ritornare.

Un’idea molto apprezzata negli ultimi anni è quella di scegliere lavatesta per parrucchiere dotate di sedie ergonomiche, oppure lavatesta singoli montati a parete separati dagli altri ambienti, con una parete in cartongesso semiaperta o con un pannello in legno o vetro satinato che riflette la luce, rendendo gli ambienti più luminosi. Ovviamente nel caso di lavatesta montati a muro singolarmente, dovrà esservi abbinata anche una poltroncina regolabile.

Che ruolo gioca l’illuminazione? Tante idee saloni parrucchieri per la tua attività

In ogni salone parrucchiere che si rispetti l’illuminazione gioca un ruolo rilevante perché completa gli ambienti, dà un tocco di eleganza e soprattutto è in grado di ampliare otticamente gli spazi, o di ridurli. Se si ha timore di creare spazi eccessivamente ristretti che possono risultare claustrofobici e dunque soffocanti, si può giocare con gli specchi e le luci, risolvendo questo problema grazie all’aiuto di esperti architetti o di professionisti del design, attenti e qualificati nel settore.

In quest’ultimo caso, è sempre meglio optare per le luci bianche, scegliendo lo steso colore anche per i mobili e le pareti. Il bianco è infatti un colore chiave per giocare anche con gli altri elementi dell’arredamento, senza diventare mai eccessivo.

È importante ricordare che più un salone per parrucchiere sarà luminoso e più sembrerà spazioso, soprattutto se ci sono finestre che possono restare aperte durante il giorno: la luce naturale valorizzerà gli ambienti, infatti, rendendo ogni stanza luminosa e ariosa. Se al contrario non vi sono finestre, si potrà giocare con la luce artificiale utilizzando faretti, neon e lampade per parrucchieri che danno comunque un ottimo risultato. Anche gli specchi aiutano ad aumentare la luminosità, soprattutto quando si scelgono pareti a specchio che riflettono gli ambienti e otticamente ampliano gli spazi.

Gli attrezzi del mestiere: la qualità che resiste negli anni

Oltre alla parte progettuale, un salone per parrucchiere e per barbiere si caratterizza anche dagli attrezzi del mestiere, necessari per svolgere correttamente questo lavoro. La scelta di attrezzi di qualità può influire sulla gestione degli spazi dal momento che quando funzionano bene sono anche più rapidi e prestanti, e non necessitano di tanti doppioni in giro per il salone.

Così è per i caschi per parrucchieri: quelli di ultima generazione hanno funzioni ottimali che raggiungono ottimi obiettivi in pochissimi minuti. In questi casi non occorre acquistarne tanti ma un numero minimo che non crea confusione e disordine nella sala ed è in grado di soddisfare le esigenze giornaliere.

Scegliere non è sempre facile, soprattutto quando si è alle prese anche con la parte amministrativa che riguarda l’apertura di un salone parrucchiere. Per questo la soluzione ideale è quella di affidarsi a una società seria e competente in grado di mettere a disposizione personale qualificato sia in fase di progettazione che di realizzazione.

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